lunedì 2 novembre 2009

Tags.


Il muro di fronte è imbrattato dal nulla. Per stupidità o violenza una serqua di cretini lo ha sporcato pur di sentirsi "esistente". Sicuramente saranno tanti artisti e saranno per certo capaci di grandi opere, eppure a legger quello che hanno messo sul muro a me sembrano solo bestioline che marcano un territorio per sentire che hanno qualcosa e han voglia di farlo sapere al mondo. Esibizionismo puro e semplice, violento al punto giusto, coi colori della dolcezza e dell'infanzia appena lasciata. Ragazzini, ma nemmeno tanto, visto che accanto c'é proprio la mensa universitaria e un minimo di rispetto per gli altri forse a una certa età lo si è raccattato. A quanto pare no, visto il troiaio. Ci si fanno le seghe su un muro, nel nulla. Peccato, che forse al mondo il muro piaceva pulito o almeno almeno... bello, armonioso, rilassante alla vista. A vedere certa roba soprattutto mi viene da pensare al fatto che certi individui non abbiano nemmeno la capacità e il piacere di godersi il proprio mondo con discrezione traducendo la loro felicità in immagini ed opere d'arte fruibili da tutti, che siano trasformazione e evoluzione ma sentano solo la necessità di farne stupidi tazebao di dubbia bellezza, piattezze e superficialità giusto per affermare ciò che a quanto pare nasconde solo un vuoto. Lo urlo forte così è vero. E più lo esibisco più ho conferma che esiste, altrimenti mi si smaschera il re nudo. Tags, parole che restano solo segnacci su un muro. Tutti amiamo una Rita o esistiamo in quanto Rita eppure in quell'inutile scritta non si vede un bel nulla né sull'una né sull'altra meraviglia. Va bene, non tutti possono dipingere la poetessa di Mirò o comporre un A Silvia, ma sforzarsi un minimo gioverebbe, se non altro alla qualità del muro. Invece ci si limita a questa povertà, robette stupide o vuote o violente, che mi fanno pensare alle pisciatine atte alla demarcazione del territorio. Qui son passato io, qui esisto pure io. Bene, ti sei realizzato, chiamiamo l'impresa e ripuliamo il muro, tolgo il pomodoro dal cavalletto e guardo altrove; vivere in una città sporca e degradata non mi fa felice, cercherei altro. Per questo scappo dalla città e mi rifugio nel bosco che fu mio e non vedevo da tanto, nel rosso calore del fuoco, nella luna che spunta dagli alberi. La strada è più facile, il vino buono e la notte cala presto, ci si rifugia dentro e nel profumo buono si sta. Ogni tanto una fruzzicata alla fiamma, si esce a prendere altra legna, si riempie un altro bicchiere. La chitarra, suoni che tornano, musica che accompagna. Fuori il freddo punge i polmoni e le lucine lontane brillano in lontananza nel panorama conosciuto, la luna piena disturba il cielo stellato e si salva solo Cassiopea. Ognuno ha i propri territori, le proprie geografie, io delle mie tengo le carte nascoste e le foto celate. Non ne farò una tag, con ciò che sta nel mio cuore. Però qualche mattina fa guardando quei brutti graffiti e tutte le biciclette sghembe degli universitari a cui talvolta si mescola Arthur ho pensato ad una donna che leggo e mi legge e se la prossima volta che viene a Firenze avesse voglia di prendere un té, io a lei la geografia del mio cuore forse un po' la mostrerei, che fa immagini che mi risuonano. A tutti quelli che lasciano solo tag e pisciate invece un allegro vaffanculo e via andare.

3 commenti:

  1. Un muro vicino casa mia,dove passo quasi ogni giorno,da sempre oltraggiato da ghirigori e scarabocchi senza senso di ogni sorta.Una frase si staglia sulle altre,con la prepotenza che solo l'ignoranza riesce a dare:"muri puliti,popoli muti!" Ogni giorno mi verrebbe da aggiungere:"muri insozzati,popoli idioti".

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  2. Se con "una donna che leggo e mi legge" ti riferisci a olgaolgae, sappi che a olgaolgae, il tuo Tags ha illuminato una non troppo luminosa giornata londinese di nuvole nivole e aria umida
    e che se fosse in italia, non se lo farebbe dire due volte, ma correrrebbe a Firenze.
    ma ha anche pensato 'sarò mica presuntuosa a credere che la mia AdorabileDoratrice con quelle antenne splendenti che ha si riferisca proprio a me?" (in tal caso lusingatissima)
    olgaolgae

    ^^sai mica per caso poi se La Adorabile Doratrice passa per Londra? olgaolgae la porterebbe a Brick Lane,a Hyde Park o a covent garden per un tè o un caffè o "as she likes it", mischiando le geografie interiori e terrestri!"

    [...ora è il terzo giorno che olgaolga prova a postare questo commento. ctr_copia, per siccurezza, ma speriamo bene... sta perdendo la pazienza...]

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  3. Anche le tue antenne funzionano bene, ma che te lo dico a fare, lo sapevo da tempo...

    Niente Londra, per ora :-(

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