sabato 6 luglio 2013

Insonnia e immagini.

Insonnia. Neanche due ore di sonno. Ho ascoltato tutta la notte. Non so cosa. Mentre gli uccellini si svegliavano ho ripreso in mano il web. Da Tumblr mi sono arrivate queste parole e le ho lette pensando al desiderio che dovrebbero esprimere. Ho fissato i segnetti.

“comincio a mangiarti dalla lingua e vado giù fino alle ginocchia, fino al piede arcuato che è così freddo e così pieghevole.. ti mangio tutta e tu rinasci. E io ricomincio, e tu diventi intera.”
G.d’A.

Che orrore. Leggere e rabbrividire. Questa sarebbe l'immagine di un desiderio? C'è palese l'orrore gelido di quel "pieghevole" che sa di sdraio metallica. Flessuoso, arrendevole, quanti aggettivi più caldi e morbidi avrebbero potuto esserci. Ma ancor di più mi scosta quel "mangiarti". Un orco, ti mangia. Una preda, si mangia. E una volta mangiata, non rinasce niente. Una volta mangiata la preda muore e dopo la sazietà il mostro la metabolizza e poi elimina le scorie. Non rinasce niente, restano solo escrementi. E questo sarebbe il farla rinascere? e poi vorrebbe pure ricominciare.
Che orrore, che immagine di merda.
Le parole sono così importanti. Le parole hanno così tanto potere. E non si tratta solo di usarle, si tratta di saper leggere il pensiero e le immagini che traducono. Ci vogliono occhi che leggano l'invisibile.
E ora zaino in spalla, occhi stanchi, agitazione elettrica. Andare.

3 commenti:

  1. Andare, zaino in spalla particolarmente, è sempre terapeutico. Capitano le notti così, meglio incontrare parole più rassicuranti.
    Buon viaggio e buone emozioni :)

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  2. Non mi piacciono molto quelle parole, c'è qualcosa di inquietante o.O
    ZAINO in spalla e ANDARE invece mi piacciono molto :)

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