venerdì 5 luglio 2013

Essere




Non si è, se non si è in rapporto.
L'ho scritto tanto tempo fa da qualche parte qui nel blog. In questi giorni di strana estate da pendolare raggiungere villa villacolle richiede molte energie e così la doratura e le decorazioni vengono un poco trascurate. I materiali soffrono il caldo e la doratrice pure.
Più facile andar lì e farsi un riposino, cullati vicino a Gregorio che prende appunti nella penombra. Rigenerarsi, ad occhi chiusi, in un respiro nuovo. In sottofondo Sixto Rodriguez come un loop, e pensieri, e sogni, e forse desideri ritrovati, scatenati da un'energia nuova e improvvisa che sa di verde e di fuoco e di pelle e di occhi. Voglia di trasformazioni, di passare nuovi confini, di esplorare nuove geografie dell'anima. Mi muove la curiosità e una fiducia nuova o forse ritrovata.
Gioco, felice come una bambina, con la stessa serietà.
I'm a higly electrically charged WOMAN, come mi spiega un lungo sms con tanto di maiuscole. Ho dalla mia parte una sciamana, mi protegge un sagittario. Ed io che ascolto e che non credo a niente, sorrido, ascolto e sorrido. Ma in un abbraccio vero mi sciolgo e veramente, tutto sembra dar ragione a lei. Aprirsi, buttarsi. Smetto di oppormi, lascio che sia. Domani, di nuovo zaino in spalla, verso quell'abbraccio e quell'energia. E' arrivato il tempo della scossa. Essere. Essere nuovi. Essere vivi.

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