lunedì 14 maggio 2012

Di bellezze e alchimie.







Nella luce incerta della domenica mattina che da soleggiata si trasforma in nuvola, incrocio famigliole con bambini biancovestiti. Ancora esistono le comunioni? Lei la coroncina di fiori, lui un saio tristerrimo e l'altro, forse ospite, un calzoncino stile Giannino Stoppani. Mentre tengo d'occhio l'autonomia che scende penso a Giamburrasca e cerco una colonnina libera. Firenze sembra Trieste, mi ingozzo di polverone e rabbrividisco mentre attraverso le gabbie claustrofobiche per i tifosi. Nell'odor di panini con la porchetta sventolano sciarpe e bandiere viola intorno allo stadio. Ci fosse tempo per una passeggiata anche qua, in pieno komatsu a vedere il Berti scrostato dal tempo. Eh, quante cose vorrei farci entrare. Un po' si è dilatata, questa domenica, ma resta sempre un tempo limitato. Passo veloce da villa villacolle, mescolo ansietta e menefreghismo sano. Rilassati, mi ripeto, qualcosa succederà. Bus sfasati, banane invadenti, panzanelle volanti, corridoi affollati, coccole rigeneranti e incontri pelosissimi. E' stato bello, una sfilata di amici e la presenza di tante persone amate. Piccole tragedie e esplorazioni azzardate, registrazioni ancora da verificare e foto buie e tutte mosse in perfetto stilo non.blog. La giornata si è data forma da sola, forgiata dalla presenza di tante persone, dall'incontro di tante diversità. Tra le tante immagini quella più bella, spontanea e ricca, sicuramente il ragazzo di FuoriBinario con gli occhi sparluccicanti a guardare le danze popolari chiedendo se fossero balli ungheresi, che pure là ballano così... e la ragazza che dopo avergli tolto i giornali dal braccio lo ha invitato a ballare insieme agli altri. Ecco, in quel sorriso, in questa immagine, io ho trovato tutta la bellezza della giornata e il motivo per cui sono stata fiera di esser stata invitata a partecipare.

5 commenti:

  1. mannaggia, di lui niente foto ma il sorriso sì ce l'ho presente...

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  2. Sai che l'immagine che mi rimane di ieri è proprio quella del pittore che cammina con la sua tela
    invece del ragazzo di FuoriBinario ho davanti agli occhi un immagine malinconica
    peccato non aver visto dopo il suo sorriso

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Una descrizione molto immaginifica. Sembra quasi di esserci stati... va bene, va bene, ho capito: non me la cavo con così poco. Sono una sbruffona millantatrice. Mea culpa. Rimedierò... datemi solo un'altra occasione...

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