Il buongiorno si vede dal mattino. Un buon tè, la rivista che ha ripreso ad arrivare e ho da leggere tutti gli arretrati, i biscottini rutiglianesi. Sì qualche coccola è necessaria. Serve a cominciare la giornata in maniera positiva nonostante quello che ci propone l'attualità. Leggo di nuovo tanto, mollato Facebook, e di nuovo vedo film, documentari, spettacoli. Mi mancava, ma le notifiche mi incollavano e mi ero persa questa mia dimensione. Ho guardato Radio Clandestina e poi anche Tutti giù per aria, di Ascanio Celestini. E certe cose meglio a piccole dosi. Perchè si sommano. Alla Fiat, a Marchionne, ai cocopro, ai disoccupati, che vengon pure presi per il culo dai corsi d'orientamento o di reinserimento, corsi professionali che sono il business di chi alla fine si è inventato il corso ma mica puó inventare posti di lavoro. Alla tv l'isola dei famosi, le beghe di Belen. Tutto appare grigio e scoraggiante, una palude, quindi il buongiorno diventa quasi un rito d'obbligo. Serve anche ad affrontare la giornata senza soccombere alla notte, che mi racconta cose che mi spengono. Notti fa sogni di nascite false, partorire un bambolotto contenente una forza viva. Roba che si muove sotto la pelle che non è pelle ma gomma, roba ingestibile, deformante, brutta. Dar via quel fagotto con orrore e una volta sveglia ripensarci. Una nascita falsa, mi sono partorita burattino, dunque. Poi questa notte un altro. Che sparito al mattino ritorna nella sera, come il lampo di un flash. Mi si rompeva il vetro dell'iPhone, non potevo più fare foto, le imbruttiva una ragnatela di righe e graffi. Stasera torna a galla e penso Cazzo, non potevo più fare foto, non riesco più a fare immagini? La mia vitalità si spenge, una vocina dice Lasciati in pace. Lasciati in pace. Lasciati in pace. Domattina un buon rito del buongiorno, passeggiatina a Careggi, lavorare, cenetta, tutto è a posto, regolare, va tutto bene. Lasciati in pace. Dormi, ascolta la pioggia.
mercoledì 16 febbraio 2011
Notti.
Il buongiorno si vede dal mattino. Un buon tè, la rivista che ha ripreso ad arrivare e ho da leggere tutti gli arretrati, i biscottini rutiglianesi. Sì qualche coccola è necessaria. Serve a cominciare la giornata in maniera positiva nonostante quello che ci propone l'attualità. Leggo di nuovo tanto, mollato Facebook, e di nuovo vedo film, documentari, spettacoli. Mi mancava, ma le notifiche mi incollavano e mi ero persa questa mia dimensione. Ho guardato Radio Clandestina e poi anche Tutti giù per aria, di Ascanio Celestini. E certe cose meglio a piccole dosi. Perchè si sommano. Alla Fiat, a Marchionne, ai cocopro, ai disoccupati, che vengon pure presi per il culo dai corsi d'orientamento o di reinserimento, corsi professionali che sono il business di chi alla fine si è inventato il corso ma mica puó inventare posti di lavoro. Alla tv l'isola dei famosi, le beghe di Belen. Tutto appare grigio e scoraggiante, una palude, quindi il buongiorno diventa quasi un rito d'obbligo. Serve anche ad affrontare la giornata senza soccombere alla notte, che mi racconta cose che mi spengono. Notti fa sogni di nascite false, partorire un bambolotto contenente una forza viva. Roba che si muove sotto la pelle che non è pelle ma gomma, roba ingestibile, deformante, brutta. Dar via quel fagotto con orrore e una volta sveglia ripensarci. Una nascita falsa, mi sono partorita burattino, dunque. Poi questa notte un altro. Che sparito al mattino ritorna nella sera, come il lampo di un flash. Mi si rompeva il vetro dell'iPhone, non potevo più fare foto, le imbruttiva una ragnatela di righe e graffi. Stasera torna a galla e penso Cazzo, non potevo più fare foto, non riesco più a fare immagini? La mia vitalità si spenge, una vocina dice Lasciati in pace. Lasciati in pace. Lasciati in pace. Domattina un buon rito del buongiorno, passeggiatina a Careggi, lavorare, cenetta, tutto è a posto, regolare, va tutto bene. Lasciati in pace. Dormi, ascolta la pioggia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
le foto sono immagini ferme e fisse, noi siamo immagini in movimento.
RispondiEliminaPerchè non ti compri una videocamera?
:-)))
Un abbraccio di quelli che durano.
Eh, proprio per fare i video ho preso l'iPhone!! :D
RispondiEliminaAllora mi muovo, così seguo l'abbraccio :)