Finisco di lavorare tardi, cammino sotto i tetti. Piove e non ho voglia di aprire l'ombrello. A casa mi aspettano la cena, il calduccino, coccole. Eppure. Rimando i doveri culinari, la quiete del divano, le pagine arretrate. Devio nella traversa. Voglia di mio, di silenzio, di fogli bianchi. Sto pensando al gesso, al fegato di zolfo, a fare rifornimento non appena sarà possibile. Ho delle cose che sono rimaste a metà. Appena finiranno le spese inutili di assicurazioni fondi pensionistici ticket sanitari spenderó in gioiosi balocchi. Senza altro che 5 biscotti un poco molli per cena mi godo il verde delle ciccine rigogliose. A primavera ci vorranno i vasi nuovi. Inauguro il bollitore, il bricco termico mi regala due tazze di té caldo ai frutti tropicali a distanza. Fa un poco Virgen de Guadalupe e più passa il tempo più non so disegnare, ma questo è. E dopo la vacanza inaspettata riprendo l'ombrello, torno a casa e pasticcio a casaccio. Il dovere culinario è assolto, mi addormento in un abbraccio arancio.
giovedì 17 febbraio 2011
Hugs.
Finisco di lavorare tardi, cammino sotto i tetti. Piove e non ho voglia di aprire l'ombrello. A casa mi aspettano la cena, il calduccino, coccole. Eppure. Rimando i doveri culinari, la quiete del divano, le pagine arretrate. Devio nella traversa. Voglia di mio, di silenzio, di fogli bianchi. Sto pensando al gesso, al fegato di zolfo, a fare rifornimento non appena sarà possibile. Ho delle cose che sono rimaste a metà. Appena finiranno le spese inutili di assicurazioni fondi pensionistici ticket sanitari spenderó in gioiosi balocchi. Senza altro che 5 biscotti un poco molli per cena mi godo il verde delle ciccine rigogliose. A primavera ci vorranno i vasi nuovi. Inauguro il bollitore, il bricco termico mi regala due tazze di té caldo ai frutti tropicali a distanza. Fa un poco Virgen de Guadalupe e più passa il tempo più non so disegnare, ma questo è. E dopo la vacanza inaspettata riprendo l'ombrello, torno a casa e pasticcio a casaccio. Il dovere culinario è assolto, mi addormento in un abbraccio arancio.
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Come nn sai disegnare??
RispondiEliminaIsa (berretto velluto rosso)
Da un po' di tempo, mentre lavoro al PC, per darmi una pausa, per uscire dai miei numeri e i miei discorsi, uso dirigermi verso il tuo blog. La lettura del tuo diario di bordo mi permette di sfoltire i miei pensieri, e rilassarmi sulle tue parole, sul racconto di un quotidiano diverso, quanto interessante.
RispondiEliminaGrazie per tutto questo, tutto così gratuito...
@Isa berretto velluto rosso (grandiosi gli escamotage anti furto dell'identità)ebbene no, come si vede, non so più disegnare. Ahimé.
RispondiElimina@Aurelio: grazie! A quanto pare la vita a Pierino è moooolto più densa e impegnativa che qua ;)
Et voilà!
RispondiEliminaCammiii, ti dò ripetizioni! Sono impietosa et inflessibile!!
NOn sai che invidia leggere questo post! Anche io vorrei concedermi una deviazione senza scopo ogni tanto! Il calduccio, coccole per me, bollitore e aromatiche tisane...
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