lunedì 7 febbraio 2011
Istinto.
Mi vedo l'istinto come se fosse un senso unico. L'istinto ti porta sempre in una sola direzione. Sempre la stessa. Per cultura, parlando, di fronte a certe scelte ci si sente dire Segui l'istinto. Come se così facendo andassimo a scavare in un fondo animale e imprevedibile. Niente del genere. Forse la giusta esortazione dovrebbe essere Segui l'irrazionale. Ma per secoli si è stabilito che l'uomo è un animale come gli altri e benché civilizzato larga parte del suo dentro è ancora quello della bestia. L'uomo è il lupo dell'altro uomo. L'uomo che per la troppa repressione finisce per esplodere e tirar fuori la sua bestialità.L'uomo non è né il lupo né l'agnello di nessuno. L'uomo represso finisce per esplodere in gesti che denotano malattia, o disagio come lo si definisce oggi. Fa comodo pensare che un po' di marcio è dentro tutti, innato, così non si ha troppo da pensare, basta rifarsi alla storiella del serpente e andare avanti. Il bravo vicino stermina la famiglia? Eh, signora mia, siamo tutti pazzi, in fondo. Siamo tutti carnefici. SìSì, d'accordo e gli esistenzialisti e l'inferno sono gli altri, addio signora mia! Chissà che marcio aveva dentro Sartre per dare tutta la colpa agli altri! Insomma, il cubetto, quale era? Ah, l'istinto, l'animale che rappresenta la parte "oscura" dell'uomo. E' una roba che ci fan passare per buona da secoli e invece è una così grande stupidaggine. Gli animali non fanno niente di "matto", sono razionalissimi, vanno diritti senza deviare. Tempo di migrare, si va. Stagione degli amori, zeba! Sete, si beve. Fame. Si caccia o si bruca. Cose più logiche e sensate non esistono. Quando mai si son visti gli gnu che durante la migrazione si fermano e ballano tutti fino all'alba? Un leone che si apposta per la caccia e poi cambia idea e va a cercare una leonessa? Un animale assetato beve beve beve, Pannella è capace di far sciopero. Sì, l'istinto lo vedo proprio come la retta che passa per i due punti. C'é quella e va da A a B. Dritta e infinita. Cosa c'é che sta all'opposto? Che cosa c'é che proprio non va d'accordo con l'istinto? L'immaginazione, la fantasia, la creatività. Che vanno tutte per linee capaci di deviare, spezzarsi, sovrapporsi o non toccarsi mai. Angoli, curve, segni che diventano immagini. L'animale segue l'istinto e va sempre sui soliti binari, l'uomo no, cambia strade, perde tempo, traccheggia, si impunta in scelte ideologiche, si fa affascinare dalle credenze. L'uomo per quel che mi viene in mente al momento diventa a senso unico solo di fronte a una cosa. Alla pazzia. La pazzia è l'unica gabbia che mi viene in mente che annulli tutta la capacità di immaginare. Nella pazzia devono esserci regole che tengono insieme il mondo, il manierismo dello schizofrenico, la coazione a ripetere, tutto ha da stare in certi binari o tutto si sbriciola. Necessita di rassicurazione la pazzia. Perché se tutto si sbriciola, rimane il niente. Se tutto sparisce, se sparisce la speranza che ci sia una possibilità di nuovo, che ci sia un essere umano, se prende campo la disperazione, si fa fuori tutto. Si fa fuori se stessi a volte. Trionfa l'istinto. Quello di morte. Istinti di vita non ce ne sono, che io sappia, c'é slancio vitale, c'é la vitalità, c'é tutta roba che dà immagini di imprevedibili mutamenti, nascite, virgulti, ma la parola istinto no, non riesco proprio a legarcela insieme, mi sa di roba ferma, monotona, piatta. Si lega bene solo a quell'altra parola infatti. Istinto di morte mi suona perfetto. L'uomo non si muove per istinto, ma per qualcosa che palpita, freme, spinge. Per un qualcosa che sì, se ha fame lo porta a mangiare, ma magari prima lo fa fermare a fare una telefonata per invitare qualcuno. Sarà questa la differenza tra istinto e pulsione? Mi vien di pensare di sì, che è roba che si mescola ad altro che non è solo bisogno, ma esigenza.
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Qui ci vorrebbe la carotina che salta:
RispondiEliminaYuppiiiiii!
sei sulla buona strada: la verità è più semplice di quanto sembra...e più diventiamo semplici più riusciamo a percepirla!!!
RispondiEliminaLa condivisione è una cosa, l'approvazione un'altra. Chi ti approva implica una gerarchia e lo zuccherino che ti porge è sempre avvelenato.
RispondiElimina@Ruhevoll: la carotina che salta la corda/filo del mio ragionare :)
RispondiElimina@Luigi: l'importante è non passare dalla chiarezza alla semplicizzazione, che nemmeno so se esiste come parola ma spero si capisca.
@Giovanni: eh, va bè. Puó succedere. Il fatto è che chi ti dà uno zuccherino avvelenato è di certo un criminale. Chi lo riceve non è detto che sia così bischero da mangiarselo, si fa ricerca proprio per imparare a riconoscere i veleni e per avere antidoti.
Ho letto con attenzione il tuo nel post e ci ho riflettuto su.
RispondiEliminaE' vero che l'istinto dell'animale è la sua razionalità, diciamo che è la sua regola, ma in individui complicati come gli uomini ( vabbè solo alcuni uomini ovviamente che la mamma dei cretini ecc., ecc. :-) )secondo me rappresenta la nostra naturalità, perchè l'istinto è quello che ci fa annusare la fregatura, o seguire il nostro carattere e la nostra indole soggettiva insomma rappresenta il collegamento del nostro non pensare ma agire d'impulso.
Ed esiste anche l'istinto all'autodistruzione che è quello che secondo me ci caratterizza rispetto agli animali.
La pazzia è invece, sempre secondo me, un conto cicuito tra percezione ed elaborazione della realtà.
Insomma sono le mie idee.
Comunque veramente bel post.
Cordialmente
ps posso mettere il tuo link nel mio blog roll?
@Luce:io quella cosa che non si sa mai spiegare, quella che ci fa annusare la fregatura o ci fa innamorare e non si sa perché non lo chiamo istinto, ma irrazionale, lo lego a quella parte di noi che non si capisce razionalmente, perché è appunto l'irrazionale. Che ci fa agire secondo un nostro sentire che è radicato nel nostro essere più profondo, che sale alla coscienza non a parole, ma per immagini, per un sentire difficilmente traducibile con la logica.... Sì, siamo complicati, a volte intendiamo la stessa cosa ma ci attacchiamo alle sfumature.
RispondiEliminaEccerto che puoi, se ti va mica devi avere il mio permesso ;)