Sottotitolo: o di quando anche io ho pagato per avere notti di sessone.
Andiamo in ordine. Il pomodoro elettrico è tornato più sguillante che mai. Le batterie rigenerate e tutte le lucette funzionanti. Il carter che per poco non perdevo per strada nel ballonzolare sulle belle strade bucate del centro è stato risaldato e per questo bel regalo sempre grazie a quel figliolditroia che uscendo dal parcheggio vietato dove era mi ha agganciato il poverello maciullandolo al suolo. Una provvida spruzzata di
svito ha fatto sì che potessi di nuovo girare la manopola dell'acceleratore e muovermi a una velocità maggioredi quella concessami negli ultimi tempi. Non arranco più a venti kmh. E ció fa sì che io mi buschi molte meno infamate dai motorizzati fiorentini, che non è poco. Il salasso imprevisto ha fruttato quel festoncino fosfo che unisce la chiave d'accensione alla key code, un vero tocco d'eleganza. Che già il pomodoro fa mostra della sua anima hippy e bambinesca con gli adesivi cicci di dinosauri vari e Barbapapetti misti... Ma soprattutto quella mollina lì mi terrorizza in quanto memore della volta in cui io, fava, reduce da svariate notti di chiassosi baccanali, ho consegnato le colazioni all'alba in stato di trance e ho fatalmente dimenticato la chiave nella sella. Poco male, se la trippetta non avesse fatto sì che pure la chiavetta code restasse appesa lì. Mi hanno fottuto il pomodoro sotto il naso, hanno preso la batteria nuova di pacca e me l'hanno fatto ritrovare alla colonnina limitrofa qualche giorno dopo. Ah, cari mi costarono quei festini!! Peró mi posso dare un tono. Col fatto che mi son costati 350 euri mi sento quasi più vicina a un certo mondo politico e imprenditoriale.
Hihihihihihi! Grandiosa! Certo che noi italiani siamo un popolo di debosciati festaioli. Che non ci lamentiamo poi dei leader che ci ritroviamo! A noi ci sfondarono la sella e ci fottero i caschi dallo scooter una notte che bivaccammo al mare a Cala del Leone. E dopo 200 metri dislivello di scarpinata boccheggianti con i postumi della notte di grasse bevute e incioccati del sole a picco che ci svegliò a mezzogiorno, circondati da abbronzatissimi livornesi, trovarsi davanti al misfatto, ritornare con le chiome salsedinose al vento e allo smog, farci fermare dalla stradale e riuscire a impietosirli e infine rincasare sfiniti è stato bellissimo.
RispondiEliminaAlmeno una volta nella vita ( ma anche un paio) bisogna fare i monelli in notti brave e sennò che racconti a 80 anni a tua nipote :-)e se poi c'è anche la fregatura beh, vabbè, niente nella vita è gratis, e poi fa abeddotiva anche quello.
RispondiEliminaIo non ricordo certe notti perchè ero talmente persa da non ritrovarmi neanche la mattina dopo e una volta mi è saltata un udienza per questo ( meno male solo un rinvio sennò erano volatili senza zucchero)
Bel post, brioso e filmico cont tanto di sorrisi connessi
Codialmente buon fine settimana
errata corrige: aneddotica per "abeddotiva"....giuro sono sobtia è la tastiera che mi odia :-)
RispondiEliminaAnche io ho un errata corrige! Le chiavi molto probabilmente mi caddero lungo la strada e non rimasero appese al pomodoro. Questo mi spiegherebbe come mai io lo trovai alla colonnina quando uscii da lavoro, stetti lì un mezz'ora a frugarmi e a disperarmi come in un film muto strappandomi i capelli, tornai a vedere se a lavorare trovavo chiavi o lucchetti per salvare il pomodoro e poi oplà, il tapino era sparito. Da questo ne dedussi che avevano trovato in terra le chiavi, poi han tenuto d'occhio chi arrivava alla colonnina e se ne andava a piedi e a quel punto han preso il motorino giusto tra tutti quelli in carica e via. Se avessero dovuto provare la chiave in tutti avrebbe destato sospetti. Questo spero mi faccia un po' meno fava.
RispondiElimina@Suster: avrei voluto vedervi ahahahahahah
@Luce: sìsìsi dice sempre così... che hai combinato ieri sera?;) hahahahaah
ahahahahahahahhahahahahahaha
RispondiEliminala chiave nella sellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa