mercoledì 1 dicembre 2010

Flu.


E' l'amore che è l'essenziale.
Il sesso è solo un accidente.
Può essere uguale
o differente.
L'uomo non è un animale:
è una carne intelligente
anche se a volte malata.
(Fernando Pessoa, Una sola moltitudine)

Ho imparato che mi deprimono Pessoa e la mia peperonata esistenziale. Si ripropongono sempre uguali immagini inconsce e mi affatico, irrisolta, i miei sogni spietatamente mi sottolineano mancanze che con gli occhi non vedo e guido macchine non mie su cui ingrano la marcia per la fuga. Malata sto, il gatto sui piedi, pensando ai miei sogni, pensando ai miei cubetti. E' un po' come se da qualche parte fosse rimasto un buco e proprio lì si fosse fatta la tana una streghina. Maligna mi perseguita, di notte salta fuori. Cerco, che devo trovare quel cubetto, tappare il buco e sloggiarla. E penso al bianco che chiama i colori, penso alle chianche, ai vicoli di Bari vecchia e al cielo aperto del Molise, le lente e maestose pale eoliche, i boschi innevati dei monti abruzzesi che lasciano il posto all'arcobaleno. Ho imparato che ci vuole maestrìa per mangiare un panzerotto, un calibrare saggio per evitare le ustioni e le colate laviche di ripieno bollente che è quasi ingegneria. E passeggiare nell'umidità delle grotte, salire su un autobus verde che sa di infanzia, assaggiare leccornie con il desiderio di portarsi a casa l'intero negozio più il pizzicagnolo, che di sicuro non sa proprio di essere un pizzicagnolo, ma lo saprebbe se lo potessi portar qui e si ambientasse. Ho imparato che un'artista che ti chiede se nel suo studio si respiri creatività non è più convincente e che senza saperlo sono probabilmente di origine francese. Ho mal di testa, mi tengo stretta al termometro e torno nel buio del piumone.

3 commenti:

  1. Può anche darsi che Pessoa ti deprima ma quei versi sono scritti da una carne estremamente intelligente!

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  2. P.S A scanso di equivoci volevo dire che lui aveva capito bene cosa sia la scissione, altrimenti non avrebbe concluso in quel modo...

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  3. A me non convince, nel particolare, la frase di mezzo, quel può essere uguale o differente, ma in generale Pessoa mi deprime per una "aulicità" che me lo fa sentire troppo cerebrale...

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