lunedì 30 novembre 2009

Visioni.

Grizzly Man, Werner Herzog 2005

Dopo aver scaricato non so quante versioni senza sottotitoli e pornazzi, finalmente Grizzly Man. La storia folle di un personaggio controverso e intenso che Herzog svela senza troppi romanticismi. Le immagini riprese in anni e anni di documentazioni naif tra l'esaltato e il mistico e la ricerca di Herzog dopo la sua scomparsa raccapricciante raccontano un uomo sempre in bilico tra la missione e l'esaltazione fanatica di chi si è perso e poi reinventato in una personale, religiosa, visione del mondo animale ed ha vissuto la propria strampalata leggenda personale fino in fondo. Votato alla protezione del mondo degli orsi dall'intrusione degli uomini è finito divorato dal bestione numero 141, a cui forse non ha fatto neanche in tempo a sussurrare "I love you I love you". Cinismo a parte Herzog non ne fa una beatificazione e si limita a mostrare l'enfatico slancio dell'uomo in contrapposizione all'indifferenza della natura che non sarà matrigna ma di certo non mostra segni di segrete comprensioni tra quelli che sono i predatori e le possibili prede. Che vastità, Werner.

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