Henri Matisse, Nudo seduto in poltrona
Ladoratrice, seduta su un divano, stira con le mani il vestito grigio che le fascia i fianchi e il seno. Le scarpe con il tacco la fanno sentire femminile e seduccente o forse è merito anche dei due o tre bicchieri di vino ottimo che hanno accompagnato la cena. Si sente leggera, spensierata, bella. Sì, una bella donna. Si guarda le mani, le dita affusolate e i due anelli d'argento che le ricordano altri momenti, volge lo sguardo attorno e ammira l'arredamento elegante e sobrio. La musica perfetta. Le piace esser lì perché non sa cosa stia lì a fare, le sembra un po' l'ultimo posto dove avrebbe immaginato di essere, ma soprattutto le piacciono quegli occhi che le sorridono mentre sistemano le luci e le sembra tutto il coronamento speciale di un qualcosa che non saprebbe dire. Si sente felice, piena di speranzosa fiducia, è lì, lieve, senza pensieri, una donna, un mondo adulto, ha fatto un sacco di strada tortuosa, ha percorso e esplorato, ha addosso come il manto di un vissuto che la fa sentire pronta, aperta a tutto il possibile. E lui è lì, sconosciuto, interessante, divertente. Un uomo, una donna, nell'aria un profumo che promette bene. Sono attimi, Ladoratrice si volta e lo sguardo viene catturato da un particolare. La scena si scompone come un quadro cubista, tutto si sbriciola, Ladoratrice si lancia sulle figurine adesive "Nooooooooooooooooooooooooo le voglio anche ioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"
ma quali?
RispondiEliminagrrr
RispondiElimina:)
RispondiEliminaTi adoro.