Barberino del Mugello, in piazza
t’amai molto di più che da morire
t’amai molto di più che da morire
fu da risuscitare
l’amore che t’amai
risuscitai
tu m’ammazzasti poco dopo
con quella leggerezza che tu sai
con un sorriso, un gesto, un forse
un mai
non mi ricordo più che occhi tieni
né la tua voce
come ti muovi o che profumo fai
sì
e ora basta con queste rime del cazzo
di merda ne è passata sotto i ponti
ma un bel vaffanculo retroattivo
non te lo toglie nessuno
non certo io
dio mi fulmini
tu m’ammazzasti poco dopo
con quella leggerezza che tu sai
con un sorriso, un gesto, un forse
un mai
non mi ricordo più che occhi tieni
né la tua voce
come ti muovi o che profumo fai
sì
e ora basta con queste rime del cazzo
di merda ne è passata sotto i ponti
ma un bel vaffanculo retroattivo
non te lo toglie nessuno
non certo io
dio mi fulmini
Guido Catalano
Nessun commento:
Posta un commento