giovedì 25 ottobre 2012

Fiori.



Una giornata rotolata via, profumata di basilico, tra treni spariti, tavolini di un bar, racconti, parole, domande che generano domande. Immagini di biciclette, panchetti e pensieri di punkine, terra madre, pasta madre, fiori e cactus. Verde, parecchio verde e pensieri su un terrazzo, vasi fioriti, orti coccolati, un fiore sulla giacca e progetti di lapdance. Una città a parte, occhi aperti sul cappello illuminato, un telefono d'emergenza, racconti musicali, accenni d'infanzia, pagine di libri, note di concerti sbagliati, aggiornamenti e inviti, attese, progetti montanari. Una cena in scatola, un vagone deserto, spezzoni di film e finire tra bambini che guardano in media almeno 2 ore di tv al giorno e ragazzi dell'università di Forlì che se ne stanno dodici giorni sotto all'ombrellone. Rientrare e trovare che manca qualcosa.

2 commenti:

  1. Nonostante tutto, in questi ultimi tuoi post leggo tanta voglia di fare, condividere, vivere, e tanto amore per ciò che fai, condividi e vivi. E inoltre persone, colori, amici, cibo, fiori, viaggi, ricerca, ricordi, libri, progetti, immagini, suoni, musica... Bello! :-)

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  2. sono tempi di coperte corte e di freddo ai piedi...

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