In queste giornate di sole fare una passeggiata nel parco di San Salvi è una vera meraviglia. Nel pomeriggio di domenica poi gli uffici erano ovviamente tutti chiusi e quando è così le macchine non sono tante e son tutte parcheggiate, ferme, non c'é viavai. Si incontrano solo pochi camminatori, un signore con il cagnolino, due signore che esplorano l'area in bicicletta, un ragazzo che corre. Il foliage regala una tavolozza autunnale vivida e alcuni angoli sembrano disegnati da Miyazaki. Sembra quasi ci siano delle nicchie riparo da cui potrebbero sbucar fuori Totoro o qualche svelto Prendinprestito. Il sole gioca tra le foglie e le ombre e i colori dei murales sui muri della palazzina della Tinaia si mescolano allegri. Dal lato della ferrovia, neanche il sole e l'autunno fanno più belli i pannelli verdi pieni solo di tag e graffiti. Dovrebbero servire per l'inquinamento acustico, in realtà ad ogni passaggio del treno non sembrano attutire un bel niente, ma durante il giorno non ci si fa molto caso. La vite rossa gronda squillante dal tetto del cinema teatro. Mentre fotografo con il telefono, al volo, in mancanza di una buona macchina, parte il soffione dell'impianto, proprio quello che partecipa da attore non protagonista alle passeggiate affabulazione di Chille de la Balanza. Ci sono tutte le sfumature del giallo, dell'arancione, del ruggine e del rosso e il cielo azzurro è uno sfondo perfetto. Qualche albero è tenuto su dai tiranti, qualcuno avrebbe bisogno di cure, pochissimi sfoggiano un bigliettino. Son quelli che son stati adottati, un'azione forse solo simbolica ma che denota un'attenzione e un desiderio da parte dei cittadini di mantenere questa oasi. Tutta questa vegetazione regala aria pulita, silenzio, e anche rifugio alle ultime zanzare, che a San Salvi non mancheranno mai, immagino. Perché molti anni fa son state sparse apposta, in gran numero, in modo che i matti si beccassero la malaria. Si sta tanto più calmi con le febbri malariche. Ma queste sono altre storie. Prima di venir via acchiappo una manciata di foglie, mi porto a casa un po' di colori e di bellezza.
Meno male: stavo per perdermelo questo! ripescato in corner.
RispondiEliminaUna di quelle storie che sa cogliere e raccontare solo chi ha un cuore d'artista. le tue tavolozze sono splendide!