domenica 9 ottobre 2011
Creazioni.
Versate acqua in una bacinella o all'occorrenza nel pirex che vi hanno mollato gli ospiti in quella cena di circa un anno fa. Rendetela leggermente opaca con quel vinavil che raccattaste aaaaaanni e aaaaaanni fa nello stanzone abbandonato dall'associazione tre febbraio. Poi preparate la carta. Non avendo carta da lettere come previsto dalle istruzioni arrangiatevi con quell'enorme rotolo che il ceramista vi diede quando sgomberò il suo laboratorio. Tagliate a misura quella carta pesante e appoggiatela da parte. Ignudate delle candeline Glimma Ikea e mettetele nel primo cassetto a portata di mano. Nei culetti di alluminio così recuperati spremete del colore ad olio dopo aver bestemmiato per svitare il tappo a quegli appiccicosi tubetti che sempre il ceramista volle elargirvi con buoncuore e che avevate perso in uno scatolone a caso dei centoquindici che avete dovuto aprire. Diluite i colori con dell'acquaragia o se lo avete con dell'olio di lino. I colori sarebbe il caso che fossero allegri, per lo meno i primari e possibilmente vi consiglio complementari. Razzolando nei tubetti ricevuti non c'era poi quella gran scelta, si spaziava parecchio, variando dal nero al terra di siena, terra bruciata, terra d'ombra ma poco prima che mi spazientissi e facessi volare tutto per le terre son venuti fuori almeno un giallo un rosso e un blu. Il gioco consiste nel far cadere gocce di colore sull'acqua, mescolarle con un pettine o una bacchetta del cinese e poi lasciar cadere delicatamente il foglio perché si adagi sul pelo dell'acqua. Quel che ne vien fuori potete chiamarlo Suminagashi per darvi un tono, carta marmorizzata o carta fiorentina se siete tanto bravi da fare quelle meravigliose rosette coi pettini.
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A me già lo so che verrebbe fuori qualcosa di simile a un riccio spiaccicato sul ciglio dell'autostrada...
RispondiEliminaMa poi, scusa, Suminagashi non me lo ricordo nemmeno se lo divido in tre parole e ci vado per associazioni!
RispondiElimina*__* ma solo io ci vedo due persone abbracciate al centro?
RispondiElimina:*
ecco! avevo visto un post in inglese ma non ci avevo capito niente! funzionerà anche con le tempere? perché a me il ceramista mi ha ignorato a sto giro, ha lasciato tutto a te...
RispondiEliminaSuS: anche quello potrebbe avere il suo fascino :D
RispondiEliminaCla: ora ho visto una folla lì dentro -______-
Stima: infatti l'ho rubato dal tuo Pinterest! I colori devono essere a olio perchè devono galleggiare. Se non li diluisci abbastanza affondano, se li diluisci troppo diventano tenui, ma prova prova qualcosa viene fuori :)
PiSSichedelico!!
RispondiEliminaTiennlo dapparte che lo useremo per la Fujiko Rabanne!
madò è meraviglioso!!
RispondiEliminaCiao, scusa se mi permetto, ma quello nella figura non è suminagashi, ma normale marmorizzazione, l'altra tecnica è giapponese, si chiama così perchè si fa con il sumi che è una "pietra" che sfregata su una superfice e bagnata con acqua crea una specie di china nera. è una tecnica d'arte che deriva da un modo molto originale di meditare dei monaci zen, lentissima... si alterna sull'acqua una goccia "di china" e una di tensioattivo concentricamente fino a qundo si desidera...
RispondiEliminaCiao Laura l'Artista che dipinge sull'acqua...