venerdì 2 settembre 2011

Cornici.


Afa, la città ci suda addosso. Il pomodoro elettrico arranca e quando finalmente avevano finito con i lavori del ponte adesso han chiuso tutto per demolire un vecchio relitto che per anni è stato lì a covare la sua anima d'amianto. La deviazione obbligatoria acquista un ruolo nell'affaticamento della mente e la spodesto alla ricerca di un nuovo per non ripetere apatie passate. Quando mi sembra che il livello d'ansia salga troppo e rischi di scavalcare l'argine mi rintano a Villa Villacolle e mi rigenerano i gesti, la creazione, il realizzare lontano da tutti, nel silenzio della mente. Scorre via come la pietra sulla foglia, aiutata da un po' di paraffina. La dose appropriata, i tempi giusti e la brunitura regala all'oro una brillantezza esagerata. Una cosa per volta, mi ripeto, ma sono tutte mescolate. E così mi vien fuori un oro matto alla francese in perfetto stile Versailles.

5 commenti:

  1. Lo studiolo imprime la giusta dose di catarsi agli affanni della vita quotidiana, e riserva sempre sorprese inimmaginate...

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  2. La cornice nella foto mi sembra bellissima, ci vedo il blu di Matisse ed addirittura le sue stilizzazioni, ma invece di essere bidimesionali sembra che, con i giochi di luce, escano fuori a danzare.
    Giuro che non ho nè fumato nè bevuto, sono così di mio.
    :-))))
    Brava Ladoratrice, davvero!

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  3. @SuSter: il bello è che le riserva pure a me..
    @Ruhevoll: questo era un esperimento, quindi lo considero ottimamente riuscito :)

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  4. Si anch'io lo considero ottimamente riuscito..Sembra che il blu voglia esplodere fuori dall'oro.. Bello! Oltretutto Ladoratrice mi sa che siamo delle stesse "parti".. Proprio ieri ero ad ammirare il mostro di amianto...

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  5. Soncosì: l'hanno già fatto fuori!!!!

    Considerato che questo era un esperimento suun campione volante al più presto farò un pezzoin questo modo! Devo!!!!

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