mercoledì 16 marzo 2011

La radice della parola radice.



E non mi appoggio più, con gli anni mi son fatta le gambe, ho rifinito uno schienale, ho intrecciato un piano. Ho cercato, ho conosciuto, ho costruito. Sono io la mia sedia, sì, anche se a volte ancora mi trovo in piedi, a far tappezzeria, le mani in mano, goffamente incerta. Sono io la mia sedia. Caparbiamente, stoicamente. E poi tu. Sii il mio cuscino. Sii tu quel lusso che all'essenziale ci so pensar da me. Sii tu il mio divano quando mi ingobbisce il devo e mi schiaccia quell'imperativo che mi nega l'agio.


Dato che ho scoperto solo ora che l'immagine non porta da nessuna parte e si rifiuta di obbedire, cliccate qui .



9 commenti:

  1. che bello. il cuscino, altro grande segno prezioso.

    grazie a te
    nina

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  2. Anch'io vorrei tanto un cuscino che, almeno ogni tanto, attutisce i momenti tristi...per ora resto sedia.
    Mi piace la tua interpretazione :)

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  3. sei una grande con (e senza )sedia!
    ...e con il cuscino pure...!
    xxx
    olgaolgae

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  4. :)
    Si. È vero, l'amore non deve essere un segreto.

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  5. @Francesca: difficile, il tuo contest, come si fa a aggiungere qualcosa alla poetica perfezione delle tue cartoNine senza sentirsi un'imbrattatrice?
    @Daphne: la sedia è già tutto, il cuscino è solo un di più ;) c'é chi ancora non ha tornito manco una zampetta..
    @olgaolgae: per ora forse c'é il cuscino, domani chissà, i cuscini non si fermano.
    @Gioanvalli: è saggia, Nina.

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  6. io sto a metà strada, sono il mio divano.
    son belli i disegni, ammazza.
    c'è una cartolina che m'ha fatto popo ghignare.

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  7. Il cuscino è solo un di più...ho voglia d'imparare a sentirmi importante anche da sedia senza cuscino

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  8. @Andreij: ti manca solo il puf ;D
    @Cla: :)
    @Daphne: sìsì il cuscino se c'é é meglio ma se non c'é va benissimo uguale

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