Séraphine, Martin Provost 2008
Una scoperta, Séraphine de Senlis. Una conferma Yolande Moreau, perfetta nella parte della dimessa e selvatica, burbera Séraphine. Umile, avvezza alla fatica, alla solitudine, nel poco tempo libero lasciatole a disposizione dagli innumerevoli lavori a cottimo necessari a sopravvivere e a comprar vernici, a lume di candela e cantando salmi Séraphine dipinge. L'ispirazione direttamente dall'alto, i colori dal basso della terra, del sangue, delle erbe, ella dipinge perché così le ha detto il suo angelo custode. Lontana dalle correnti artistiche, dalla cultura dell'epoca, da qualsiasi influenza.
devo vederlo! ancora al piccolo cinema in via del sole!?
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