mercoledì 8 dicembre 2010

Visioni.

We want sex, Nigel Cole 2010

Una storia politica, sindacale, sociale. Ma più di tutto una storia di donne. Donne che vengono pagate meno degli uomini, donne che sono costrette a pagare il doppio per la propria realizzazione. Donne che per la prima volta prendono la parola e scioperano per i propri diritti, passando dalla parte attiva della barricata e lasciando agli uomini il ruolo di chi aspetta a casa. Il ricatto che si genera tra le mura domestiche è peggiore del gioco di forza sindacale. Mina l'identità femminile che cerca di affermarsi, nuova. La piega, la isola, la annienta, silenziosa o dietro parole d'amore che amore non è. La vittoria finale delle operaie che sgonnellano verso la fabbrica non è catartica, non cancella dalla mia mente la figura della brillante moglie borghese che ha lasciato sé stessa per farsi trattare da cretina dal marito. Un'alleanza, un martirio, un dramma silenzioso e solitario che conserva un tocco di rosso, una scintilla che fa sperare in un sonoro vaffanculo.

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