giovedì 30 dicembre 2010

Get off.


You need to get off facebook, by Ross Gordiner
Stamattina ho visto questo, per caso, su facebook, postato da un amico. Avevo già addosso da giorni qualcosa di simile, il malessere del tempo perso nello scorrere gli aggiornamenti, rincorrere le notifiche, star lì oziando e perdendo tempo. Troppo, tempo. Ho video arretrati di eventi che ho perso per lavoro che posso vedere online ma che rimando sempre, assorbita da fb. Ho libri, arretrati. Ho film, arretrati. Ho Villa Villacolle, arretrata. Ieri sera ho lasciato il cellulare a casa e ho pasticciato. Ho scoperto che gli acrilici hanno un profumo buono. Ieri ho preso il treno e Pisa ha dei lungarni bellissimi, più belli di Firenze. Colorati, irregolari, imperfetti e poetici. Tutto rimane indietro per pigrizia, il tempovola assorbito da quegli aggiornamenti a raffica che ti trattengono sulla schermata per intere mezz'ore. Sono un bradipo, col giusto complice. E poi il calendario ti dice che è quasi un anno che stai a scorrere notifiche e se ci pensi hai un sacco di vita arretrata. Le cose andranno mica insieme? Sono uscita da facebook, felicemente. Rimane l'account, aperto a tutti, per i messaggi privati. Ma son quasi certa che a breve morirà anche quello, dimenticato. Perché su facebook, se non aggiorni il tuo stato, non esisti.

3 commenti:

  1. Guarda, gli vorrei davvero scrivere per fargli i complimenti!

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  2. :) Bellissimo video e splendida idea, chiudere tutto lasciando spazio solo ai messaggi. Tanto che te l'ho copiata!

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