domenica 6 giugno 2010

Standing.

Parlare e molte volte sentirsi dire che No, non è così che sei, ti sembri, forse lo eri. Questione di occhi, vecchi, probabilmente. Non c'é più il bradipo, oibò. E miro a togliere per liberarmi di quel No che salta fuori sempre, implacabile, atavico, obsoleto. Allora ascolto, mi sforzo, cerco di trasformarlo in Sì, anche soltanto per provare, una volta, vediamo se sarà il finimondo o una sorpresa luminosa. Gregorio in piedi mugugna che è ancora al buio, mi pare di sentirlo salmodiare a denti stretti Bucaioli mi finisco gli occhi qui al buio riattaccatemi la luce che non ci si vede un piffero, almeno m'avessero piazzato vicino alla finestra a rifiorire come l'erba della madonna, invece nulla, tutto buio. Che abbia pazienza, c'é tanto da fare a incastrar tutto che alla fine scappo sempre più verso la vacanza che verso il dovere. Faccio apparizioni fugaci per mutar d'abito come i trasformisti dietro le quinte, cambio le scarpe, mi trascino le occhiaie sotto agli occhi felici. Tra gli sms forse ho già un codice, domani mi aspetta il sole, mi aspettano l'america e un sorriso, stasera un treno da saltarci al volo. Gregorio, secondo me la risposta è ricominciare da quello che so fare.

1 commento:

  1. buone vacanze Ladorabbileeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
    :***
    ahahhahahahahhahaha Bucaioliiiiiiiiii ahahhahahahahahahahha

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