venerdì 23 aprile 2010

Random.


Quando da anni pulisci ogni giorno lo stesso cesso (gli stessi cessi) o ti suicidi succhiando lo straccio con cui pulisci i medesimi o inizi a vederci dei Mirò. Deve trattarsi del potere salvifico della fantasia. Ci sono donne che si incazzano e fanno i capricci se non gli viene detto di si, io mi imbelvisco come una iena se non mi dicono di no. Deve tutto far parte della bellezza del trovare. La pioggia insiste, il mal di schiena pure. Mi sfiora a tratti la consapevolezza che per adesso sono qui. In una raccomandata la fine di una locazione. Penso a Gregorio, alle tende improvvisate, alle piante in fila sul davanzale, al mio vicino sempre in mutande e al lavandino col doppio buco. Tutto quello che dovevo portare via l'ho già portato.