domenica 31 gennaio 2010

Visioni.

C'é uno che a volte è più basso a volte è più alto. Uno che non capisce nulla, non ha cultura e è dove non dovrebbe stare. Tutti lo considerano scemo però non si sa come a un certo punto diventa il capo di tutto. E allora ci sono tutte queste adunate in azzurro con cori e musichette dove tutti si vogliono bene e sono ottimisti e si tengono per mano. E lui si impegna si impegna si impegna e diventa sempre più importante ma succede un casino e la sua donna lo lascia. Che poi ha un appendice ridicola e non si fa sfuggire l'occasione per infilarla dappertutto, in tutti i buchi, anche ai cavalli. Va a dormire in un coso che pare una bara. Ma lui ormai si sente in campo e sforzandosi per trovare una soluzione capisce che per vincere deve avere l'uccello più grosso di tutti e infatti glielo fa vedere lui con chi hanno a che fare e tutti si convincono. E tutti si fidano e lo tirano financo fuori di galera e lo seguono fin quando è una carneficina tremenda. Sì, cioè, detta così mi sembra un po' la storia dell'Italia degli ultimi anni, ma in realtà sono andata a vedere Avatar. Che lì almeno alla fine c'é l'happy end e la sala applaude.
Cazzate a parte una roba così va vista, per forza.