è da vedere e forse pure da rivedere, c'è herzog in mille piccole sfumature, e forse questo, a priori e carico di pregiudizi, incrina l'idea di un film di culto come incrina l'idea di un grande regista... ma questo poi lo si scopre solo un idea, questo film e quello di Ferrara sono due cose diverse viste ed interpretate da menti diverse, a tratti la storia è la stessa ma è anche profondamente diversa, letta oggi e vent'anni orsono con basi diverse... no no niente paragoni... e forse la fregatura è nello spendere ancora i soldi del biglietto per rivederlo, non di certo nel film.
...e bella la foto che hai scelto! ...un guardare avanti...lontano...e nasce un sorriso!
no, niente paragoni con ferrara, tanto più che leggo con piacere che nel film di herzog non c'è traccia della soffocante problematica cattolica dei sensi di colpa in cui annaspava l'originale. le perplessità nascono dalla visione di un promo un po' ruffiano e dalla presenza di cage che non è proprio in cima alle mie preferenze. però amo l'imprevedibilità di herzog, il suo modo di giocare col cinema, quindi lo vedrò, sì
Il Cattivo Tenente - Ultima chiamata New Orleans, W.Herzog 2009
e...? piaciuto? spero di vederlo questo weekend, ma temo molto la fregatura
RispondiEliminaè da vedere e forse pure da rivedere, c'è herzog in mille piccole sfumature, e forse questo, a priori e carico di pregiudizi, incrina l'idea di un film di culto come incrina l'idea di un grande regista... ma questo poi lo si scopre solo un idea, questo film e quello di Ferrara sono due cose diverse viste ed interpretate da menti diverse, a tratti la storia è la stessa ma è anche profondamente diversa, letta oggi e vent'anni orsono con basi diverse... no no niente paragoni... e forse la fregatura è nello spendere ancora i soldi del biglietto per rivederlo, non di certo nel film.
RispondiElimina...e bella la foto che hai scelto! ...un guardare avanti...lontano...e nasce un sorriso!
il bradipo
no, niente paragoni con ferrara, tanto più che leggo con piacere che nel film di herzog non c'è traccia della soffocante problematica cattolica dei sensi di colpa in cui annaspava l'originale. le perplessità nascono dalla visione di un promo un po' ruffiano e dalla presenza di cage che non è proprio in cima alle mie preferenze. però amo l'imprevedibilità di herzog, il suo modo di giocare col cinema, quindi lo vedrò, sì
RispondiElimina@Bradipo: o che mi scrivi prima che io abbia scritto cosa voglio dire io!!! Tu mi confondi tutte le idee con tutti codesti affari diversi :D
RispondiElimina@Dantès: vai a vederlo e goditi Herzog, secondo me non delude.