sabato 2 maggio 2009

Rimedi.

Di tutti i metalli la foglia che mi piace di più é senz'altro la foglia di rame. La più delicata, che col tempo si macchia e diventa antipatica. Tra rospi ci si intende. La lascio ferma e la guardo cambiare, poi a forza di toppe arriva il giorno che la riprendo in mano e la brunisco. Gli strati di bolo rosso erano così tanti e così abbondanti che la pietra lascia una superficie a specchio e tutti i disegni e i colori del metallo appaiono sotto alla patina leggera. Guardando il cielo aperto al sole dopo il grigio cupo di tuoni oso e con un batuffolo di cotone passo la gommalacca sulle quattro cornici. E le sputtano tutte, quattro su quattro, perché a quanto pare non è così caldo come sembra. Ma niente panico, solo pazienza. Prendo il phon e provo a pasticciare, fo qualche esperimento. Correggo i danni e guardo i risultati. Può andare, va bene così, è tutto a posto. Allora mi butto e dopo mesi di consigli e ricerche trovo il coraggio di prendere in mano il candeliere. Ho trovato lo spirito giusto, basta provare... e a ben guardare, alla fin fine, potrò mai ridurlo peggio di come è?

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