venerdì 13 luglio 2012

Saldi.






Un'altra seduta ancora. Con orari terrificanti e coincidenze strettissime con un biglietto per lo spettacolo di un'umanità varia e solidale, che si sporge tutta insieme verso il lato dei finestrini commentando, una mattina per scorgere lo scoiattolo, l'altra per guardare il corpo di uno sconosciuto riverso immobile in fondo alle scale della stazione, forse ormai non più uomo. Il pullman sale verso il verde e porta fino ad uffici essenziali, pareti con segni familiari, altarini di fede viola, ritratti di curculionidi e scene di sesso tra punteruoli rossi. Nell'angolo caffè fotografo sedioline e accumulo il materiale da studiare.

2 commenti:

  1. no no, questa vena di malinconia da canicola estiva non ti si addice... intanto tutte le mattine sei al circo, con un biglietto di prima fila e poltronissima..e ti pare poco, anche se è un circo dove gli acrobati sono acciaccati, claudicanti e malaticci... però sempre circo.. vabbè dai sei nel backstage.
    Ma va bene te raccogli, cataloga, annota, fotografa, imprimi..poi qualcosa te ne farai... pensa che, sempre meglio gli altarini viola e i punteruoli rossi dei muri bianchi intercalati dal giallo cinese!!! (non so se mi spiego)

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