mercoledì 11 luglio 2012

Life watching.

Come sopra a una giostra guardo scorrere. A momenti sorrido, al nulla, come una scema. L'espressione dell'uomo che sceso dal treno spippolando il telefono si accorge d'un tratto di aver lasciato la borsa sulla griglia. In un giardino pubblico, seduto su una panchina, un uomo sta, con i piedi ammollo in una bacinella. Seduta a leggere un Sellerio, una mano ad ascoltare i movimenti del pancione, una signora viaggia. Alla stazione, dal finestrino, un uomo molto grosso e sporco tira fuori un paio di scarpe nuove da una busta, le calza soddisfatto. Guardo il fuori per riposarmi dal dentro troppo sgualcito. Dopo la prima settimana di ufficio della mia vita ho quasi il sospetto di non avere l'allure. I tecnici del fancoil che si sono avvicendati giorno dopo giorno mentre sudavo come un'anguilla in quel forno elegante davano del lei a tutti. A me poco mancava mi chiedessero di passargli gli attrezzi. Uno mi ha anche detto: Ho capito che non sei come gli altri. Fuori dal finestrino gli orti selvaggi addossati alla ferrovia. Penso al tecnico. Io sono come gli altri. Solo che forse ancora non so quali altri.

3 commenti:

  1. Nessuno è come gli altri ;)
    il fatto che persone sembrino come gli altri è solo perché si adeguano, sacrificano qualcosa di se per assomigliarsi un po' di più e sentirsi parte di qualcosa e magari meno soli!
    Io invece preferisco essere una me distinta da tutti..sarà più faticoso, ma essere se stessi al 100% è molto più gratificante e ogni tanto spontaneamente trovi persone che senza fatica o forzature ti somigliano davvero :)

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  2. secondo me ti ha fatto un gran complimento, anche se forse non lo sapeva e anche se non l'hai preso come tale... c'ho messo fin qui a capire che essere come gli altri alla fine vuol dire non essere nessuno.
    C'è solo da capire chi sei, che già non è facile, poi trovi anche quelli che ti assomigliano, ma potrebbero non esserci, allora sarai te e basta. E chi ha detto che sia sbagliato?
    Ma vallo a spiegare a quelli che ancora "sono" o "provano" ad essere come gli "altri"...

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