Cerco di trovare il rosso, tentenno e mi chiedo se devo brunire, con cosa scrostare, se quella gommalacca sugli intagli è davvero così diversa come appare in foto, se a guardarla alla luce del giorno io la vedo passabile. Mi guardo intorno e cincischio. Sto lì sullo sgabello, mi guardo intorno, mi stendo a vuotar la testa. Nella Cella 19 c'era spazio per raccogliermi e riprendermi, ricordo il taichi, la musica, il corpo. C'era molta luce dalle finestre. Stanotte, buffo, ho sognato il bilancere. Ho sognato che camminavo, sola, molti posti sconosciuti. Sto molto in silenzio, trascuro i social network, le email, i blog. Leggo distrattamente. Mi ci vuol tempo per scegliere alcuni dei tanti fili tessuti. Priorità.
Ti capisco, anche io non so dove andare e cosa fermare in questo periodo...passerà.
RispondiEliminaPrima o poi si trova il sogno giusto dove far riposare gli occhi e l'anima.
Priorità, hai ragione tu.
Un cordiale e caro saluto
Appena passerà farò una lunga giratina e ci prenderemo insieme il caffè che ho lasciato in sospeso, ok?
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