domenica 25 settembre 2011

Visioni.

Carnage, Polanski 2011

Bella palla. Come sempre vado al buio, e stavolta anche così, senza badare, giusto perché la 3 me lo regala e allora vediamolo, questo capolavoro. Che io non ci credo in Polanski, ma ci si può sempre ricredere. La trama è leggibile ovunque, pare, e così come sempre soltanto io non so cosa mi aspetta. Gli altri san già e nonostante questo quando ci alziamo alla fine nessuno è davvero soddisfatto. Io son restata lì, sul principio con l'ansia che uscissero una buona volta da quella casa che c'era una tensione insostenibile. Poi una volta capito il giochino e accettato l'impianto ho aspettato che succedesse qualcosa che valesse davvero la pena. E quando invece è finito, benché fosse circa un'ora e mezza che andava avanti la cosa, ancora non era successo una mazza e son rimasta incredula chiedendomi E dunque? Perché il giochetto è vecchio e appunto, si gira sempre, inesorabilmente, intorno allo stesso paletto e la catena dai e dai strozza. E quei quattro chiusi in una stanza, coi divani, con quei disgraziati tulipani, con le alleanze e le ripicche, l'odio e la vittima e il carnefice son di sartriana memoria e già che Huis Clos e l'enfer sont les autres ce lo siamo già sciroppato, vogliamo andar oltre o si resta sul pero dell'esistenzialismo a martellarsi gli zebedei? Niente, si resta sempre lì, con la solita trita stronzata della vera natura bestiale che cova sotto la patina borghese, sempre, sempre, sempre la stessa roba e non arrivo a capire la necessità di fare un film di stampo teatrale su una roba che già c'è e già puoi goderti in teatro se ti va. E sul rapporto malato sadomaso non aveva già dato con Luna di fiele? In giro navigando leggo le entusiastiche recensioni del pubblico che osanna questa gran rottura di palle e mi chiedo ma i critici cinematografici non dovrebbero servire a farci arrivare prodotti validi? Nessuno gli avrà messo una mano sulla spalla e detto Ok, Roman, parliamone, questa roba la fanno studiare al liceo, come si fa a fargliela sembrare nuova e far pagare 7 euro solo perché ci sono dei tulipani, una torta fredda, una coca calda e una che rigozza? Mah. Resto perplessa, ma tanto non ho pagato e non ho ingoiato nulla di velenoso, per cui mi dico che la prossima volta andrà meglio, magari mi riesce anche di vedere qualcosa di nuovo. Non ad opera di Polanski, di certo. 

4 commenti:

  1. 7 euro risparmiati, mi ci comprerò una pizza, la birra ho imparato a farmela anche da solo e mi viene più buona di quella in commercio, la aromatizzo col miele di castagno e ti garantisco che ha il suo fascino, sicuramente più della coca calda...
    grazie per avermi fatto leggere una recensione sincera e fuori dai canali marchettari dei critici.
    :-)

    RispondiElimina
  2. IO invece continuo a far risparmiare soldi alla tre, che in due anni di gold card o come si chiama non sono riuscita a farmi offrire nemmeno un barboso e trito Polanski...

    RispondiElimina
  3. se lo mettono a 3/4 euro ci vò.
    so curioso.

    RispondiElimina
  4. Intanto gli euri erano 8 (il Flora è aumentato... sigh), poi, sempre nell'ambito di adattamenti filmici di giochi al massacro teatrali, come non ricordare questo:
    http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=5170
    Gli attori bravissimi, sì, ma la Kate Winslet è stranamente fuori ruolo, troppo "intelligente" e rigida.

    RispondiElimina