Inciampati per caso nel concerto di Bosa, ci siamo farciti di panini del caddozzone e ce la siamo scialata stesi in spiaggia. Alla bancarella del merchandising c'erano bellissime magliette e soprattutto un sacco di cd con i tanti progetti di Paolo Fresu. Tra tutti ho scelto Sonos 'e memoria, colonna sonora del film che Gianfranco Cabiddu ha tratto dalle sue ricerche negli archivi dell'istituto Luce. Il materiale scelto è stato montato nuovamente e poi accompagnato da una colonna sonora che riesce a fondere sacro e profano, mescolando la tradizione al contemporaneo: la fisarmonica e le launeddas si mescolano agli strumenti classici e alle improvvisazioni jazz. I testi abbracciano i tre dialetti principali (logudorese, campidanese e gallurese) e la registrazione è dal vivo, nata dall'incontro dei musicisti che dapprima "presentano" il proprio mondo musicale a cui si uniscono gli altri volta volta e poi tutti insieme suonano durante la proiezione del film che si fa partitura per immagini.
LIMBA! Si dice, LIMBA! E nn è un dialetto! GRUNT!
RispondiEliminaComunque nn è ggiusto! Tutti vanno in Sardegna tranne la sottoscritta! UFFI!
Ma dove lo hai letto che ho scritto che è un dialetto? Ho scritto che i testi sono nei tre dialetti principali (sottinteso della lingua sarda).
RispondiEliminaSGRUNTISSIMO, sono già abbastanza nervosella che mi è toccato tornare. Ovvia.