domenica 10 aprile 2011

Periodi.

Karin Vikstrom, dettaglio

Oggi il cielo è proprio un po' così e tradisce la primavera appena iniziata. E' stato velocissimo. A un tratto l'aria è cambiata e gli alberi son diventati diversi, come soffusi di un leggero verde, come uno sfumato. Dopo due giorni sfoggiavano foglie e sbandieravano il verde tenero della primavera. E con il tepore e un sacco di pensieri più che mai ho sentito il richiamo di quel luogo in cui posso chiudere la porta e stare da sola senza sottofondo disturbante, senza contorno. Ho fatto pacchetti che prenderanno il volo, ho pulito, organizzato, lavorato. La porta si é mangiata la chiave qualche giorno fa. E io con il fregio mezzo dorato a tracolla come un arco, sentendomi una divinità sfigata sono rimasta lì con la chiave spezzata in mano, fuori dal mio regno. Per fortuna esiste il buon vicinato e il fregio in attesa di un fissativo ha giaciuto su un divano brasileiro. E dunque adesso ho anche finalmente la serratura nuova, altro cerchio che si chiude, dopo esser stato aperto circa un annetto fa. Ho pure fatto gardening e riunito le ciccette stente in un vaso lungo e cumulativo, ho ricevuto visite gratificanti e organizzato miseri té pomeridiani con le tazze ancora scompagnate e nemmeno un cucchiaino. Ma a quanto pare all'occhio esterno appare tutto molto più poetico e misterioso e bohemiénne che dal vero, e così succede che appaio altrove e sembra una roba vera, questo mio mondo. Ho già imbastito progetti sulle produzioni a venire, ancora malata di quella febbre tipica degli artigiani, che appena vendono una cosa invece di andare al mare a godersi il guadagno si buttan sotto ad investire e fare. Mi piace, non esser guarita. E mi interrogo molto sulla piega da dare a questo andazzo. Accumulo bozze su bozze di post muti, bloccata di fronte a un vuoto generato dalle esclusioni selettive. Via i lamenti, via le rabbie, via ciò che non deve esser letto. E la pagina rimane bianca, chiudo la finestra e rimando. A volte neanche io so se non ho più niente da scrivere o se non voglio scrivere quello che avrei da dire. Un po' mi stanco, un po' mi annoio, il tempo scorre.

2 commenti:

  1. La Villa V sta prendendo forma e così fa anche la sua creatrice...lavori in progresso. ;-)

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  2. Così quando vieni la trovi bellissimissima (Villa V) ;)

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