domenica 2 maggio 2010

Suoni.

Piove. Piove parecchio ma mi infagotto in una plastichina da sottiletta e con un metro quadro di schiacciata farcita ben chiusa in una busta perché non diventi panzanella sfido il diluvio e mi eclisso nella penombra di quella che non è una cella, non è un nido, non si sa ancora cosa sia, ma assicura solitudine e silenzio e distanze sconosciute. Per prima cosa, caos nonostante, tra un morso alla pappa e uno sgombero monco, si rimonti il tavolo. Che dopo 3 anni o forse di più, Gregorio é in piedi e il tavolo sgombro. E un morso e un piazzamento, un morso e uno spostamento le cose sembrano tutte trovare un posto da sole. Perché qui ce l'hanno davvero, un posto loro. Me ne rendo conto per la velocità con cui tutto sembra trovare collocazione. Non è stato più così al convento, non dopo il secondo trasloco. Che pareva che tutto dovesse ripartire, tutto ricominciare. E in quei Ri- c'erano tutte le pastoie del caso, i freni e le zavorre. E tutto stava, in una falsa ripartenza, in un immobilismo povero e piatto. Tra queste mura che lasciano passare rap sudamericani e scroscio quasi continuo di docce non c'é alcun ri-. Tutto ha da farsi, tutto ha da inventarsi. E invece di piazzare scatole e sistemare il caos pulisco a fondo il tavolo, pesco un barattolo un pennello, due armadietti a cui penso da tanto. Cerco un andamento, una velatura senza gocciolature, passo e ripasso ascoltando i suoni di questo posto nuovo. Mi tornano in mente i lunghi silenzi, il giardino che risuonava delle rare voci, del lavorare del fabbro, dell'abbaiare della Shade. E qua un sottofondo condominiale, dalla terrazza di fronte mi guarda un cane nero e stanco e una ragazza in shorts fissa il mio distratto lavorare mentre telefona. Sul davanzale non ho più l'aloe che mi stupiva sempre con fioriture gratuite dopo mesi di arida assenza, affogata dalle premure in questa estate di vortice, ma mi fioriscono pianticelle frastagliate di fiorellini arancioni e sta tornando rigogliosa l'erba della madonna. E' un buon inizio, per una storia nuova.

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