lunedì 24 agosto 2009

Pale.

Pale perché ventilatori ovunque e dolorini conseguenti. Pale anche riferito al colorito squallido tornato fuori in città, ingrigito dall'afa e dalla perdita di liquidi, rintanarsi all'ombra al fresco al buio per sopravvivere, come onischi appallottolarsi e difendersi dallo stellone. Star fuori al buio, mangiare male e sempre a mezzo o quasi, spelluzzicare o sgrifare senza equilibrio, dormire spezzato, dormire stanco, dormire male. In tutto questo nonfermarsi ho perso i sogni, che tornano solo a volte se riconquisto un ritmo mio dicendo nostaserano e allora ritaglio angoli strani. Che non so più riempire forse, perdute tutte le vecchie malsane abitudini. Invidio tutti quei bolliti che mi vedo intorno, impegnati all'ozio e alla vacanza, il cervello in pappa e senza pensieri. Io ogni tanto mi intravedo in uno specchio al volo e non sono granché, stropicciata, accaldata, smunta. Io sono stanca. E più che stanca del contorno sono stanca di me che me ne contorno. Ripenso consigli, suggerimenti, quasi metodi. Non ho voglia di una rieducazione, è roba superficiale, non voglio una disciplina, nuovi riti e risposte preconfezionate. Non diventerò grande così, diventerò solo altro e spaesata, che non sarò più io ma una scaletta universale. Non è così che si raggiunge un cambiamento e così vado a caso come sempre e rischio. Temo il fallimento e non dovrei, che si tratterebbe comunque solo di ripartire per altre strade e non si può sempre cadere nella pigrizia. E sto così, in una specie di limbo, incazzata, a chiedermi per quanto ancora mi taglierò le gambe in questi inutili garbugli. Ho messo addosso al settembre troppe responsabilità di bilancio, forse.

4 commenti:

  1. mi riconosco totalmente nelle prime 5 righe. unica differenza, non sono tornato dalle ferie. non le ho ancora fatte... ah, settembre è solo un mese. io penso di avere smesso di torturarlo, o meglio adesso in genere torturo anche gli altri 11 mesi

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  2. I bilanci servono solo a chi li legge, raramente a chi li fa. Io ho smesso di farne.

    E poi settembre porta la stagione piu' bella dell'anno...non potra' essere cosi' male.

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  3. Non c'è nulla che faccia più "metodo" dei bilanci e dei propositi Settembrini (secondi solo a quelli,stucchevoli,del primo dell'anno ("Nothing changes on the new year's day")).A mio parere se proprio vuoi sparigliare la prima cosa che devi "estemporaneizzare" è proprio questo mese del cavolo.Magari cominciando dal nome.Che ne dici se lo chiamiamo Febbraio?

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  4. Ottimo. Questi sì che son òmini! Tre meraviglie e un Febbraio a venire con vendemmia annessa. Posso ben farcela.

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