giovedì 16 aprile 2009

Informazione.

Poi fanno i servizi al tg. Che sei a casa, un giorno libero che dovresti cercare di riposarti e invece ti tocca infilarci tutto quello che non riesci a gestire nei giorni lavorativi. Tutto. Che già a metà del ruolino di marcia desisti e pensi cazzo io sono libera oggi, posso anche riposarmi, forse dovrei, che il prossimo giorno libero chi lo sa quando mi risuccede. E insomma a pranzo sei seduta a tavola e vedi il tg. Il servizio è sulla crisi e su quei lavori creativi che permettono di superarla, in tono ottimista e positivo. La baby sitter, il dogsitter, il pc-sitter e portare la spesa a domicilio. Bene, bravi i giovani che si ingegnano. E li intervistano e hanno trenta o quarantanni. E si parla di cifre. No, dico, il dog sitter porta a casa mille euro. Quanto cazzo passeggia un dogsitter per fare mille euro, con quanti cani? Che alzi gli occhi e vedi di fronte le facce di quelli che ti vedono partire ogni mattina prima delle otto e tornare alle nove arrabattandoti tra due lavori e paiono dirti: tu che non sei capace, ascolta il tg, impara. Che hai passato gli ultimi giorni a cercare un fondo per cui non puoi comunque permetterti l'affitto, che non hai casa, che continui a sentirti ripetere che devi trovare qualcuno con cui dividere le spese, che hai visto due sere prima un bel documentario sui precari e i call center che non ti capaciti di come si faccia a vivere in Italia, dove ti prendono a fare un lavoro e ti assumono come per un altro così sgamano il fisco, dove il tempo pieno viene assicurato a part time così sgamano i contributi, che pare che ti facciano il piacere di farti lavorare come se tu non gli stessi dando i migliori anni della tua vita. E poi fanno anche i servizi al tg come se non ti girassero abbastanza i coglioni. Ma vaffanculo.

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