sabato 7 marzo 2009

Vilucchi.

Nel vecchio corridoio polveroso e affollato di assi, ante e vecchiume accatastato, la luce filtrava a stento attraverso la coltre verde che si arrampicava sul muro esterno. Talvolta un vilucchio intraprendente entrava a curiosare quel silenzio. Certe mattine appena aprivo la vetrata sapevo già, dal profumo tenue, se la felicità fosse in giro, silenziosa.

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