sabato 20 luglio 2013

Occhi chiari.





E parliamo parliamo parliamo e poi la mia amica mi dice Bisogna sempre avere più immagini maschili altrimenti finirai per buttare tutto addosso a un uomo solo! E io trasecolo e questa cosa qui non l'avevo mai afferrata. E mi accorgo che peró sì, mi torna. E penso alle mie immagini maschili e a quanto in effetti mi riallineano e mi facciano sentire centrata. Proprio per il confine che si crea e per come le cose diventano definite. Si differenziano i rapporti, direbbe una donna di marketing! Anche un amico me lo conferma, e mi dice Sennò finisci per andare fuor di testa, se ci metti una faccia al posto dell'immagine è finita! L'immagine ha da esser vaga, indefinita, guai a fare casino! Io annuisco, sono cose che mi suonano giuste. Non sguazzo più tra le anguille scivolose. Mi accorgo che dai e dai a forza di battere nei muri gli occhi li ho aperti, che gli uomini li vedo, finalmente. E sono tutti così diversi da me, e a saper scegliere son tutti interessanti, ognuno a modo suo. Curiosa, li incontro, li conosco, mi meraviglio e per la prima volta ci faccio rapporti. Non sono più i feticci da cui avere conferma, sono persone con cui sono me stessa. Invito a cena un amico per una pasta insipida e fare un blog e il giorno dopo sono felice e penso che è bello potergli dire di scrivere che ho voglia di leggerlo! Faccio provare un lampredottaio al mimo e penso è bello averglielo fatto scoprire. Vado a pranzo sotto un pergolato e mentre mangio il fritto con le mani come una selvaggia penso è bello questo conoscersi nuovo e a caso. Fa bene. Sorrido. Sono presente, niente a che vedere con la viscida freddezza dell'anguilla. Qualche anguillo ci scappa e mi prendo la coltellata invidiosa e criminale. Allora sguscio e mi allontano. Pazienza, problemi suoi.E ci ho messo anni però ci sono arrivata e se mi dicono tante immagini maschili annuisco e sì è così che funziona. Molti rapporti contemporaneamente è ricchezza. Poi ci guardiamo, io e la mia amica e specifichiamo: ma si fa una storia per volta! Eh già, si fa una storia per volta, è tutto lì il senso della ricerca, in quella storia lì. 
Me lo avessero detto quando nuotavo tra le anguille non avrei capito neppure la differenza. Penso di aver messo parecchi cubetti negli ultimi tempi. Ho costruito roba bella. E così come dico sempre agli uomini belli Beata chi ti gode! oggi me lo voglio dire da sola, che un po' me lo merito anche io. Beato chi mi gode! Ovvia!

1 commento: