lunedì 11 marzo 2013

Foto.

La passerella che porta alla stazione offre la vista del cantiere sequestrato. I poliziotti in macchina gesticolano e tutto è abbandonato incompleto e lucido di pioggia. Sotto alla pensilina dell'ultimo binario stanno i bozzoli degli insaccati informi in saccapeli di fortuna. Oggi piove molto ma l'altra mattina erano già tutti in piedi e piegati in due sul binario erboso li ho visti che si lavavano il viso con la guazza. Oggi ho un giubbotto ridicolo che mi fa sentire un uomo vestito da donna e forse sembro una persona che puó permettersi elemosine. L'uomo magro che mi viene incontro ha un forte accento livornese e mi chiede se posso fargli un favore e mi racconta che per oggi mangerà dalle suore in via Mannelli ma se ho spiccioli per un cappuccino o se posso dargli qualcosa di intero che ci fa cena stasera. Io pesco gli spiccioli come non fossero gli unici che ho, ho in borsa una mela e sono vestita bene per trovare lavoro. Mi aggiudico una preghierina per me e per la mì famillia e un bacio spedito in punta di dita quando ripassa lungo il binario. Il clochard gentiluomo stasera avrà messo insieme più soldi di me, il treno parte in ritardo e il fumo bianco della Menarini spicca sul cielo grigio scuro di questo lunedì mattina.


3 commenti:

  1. Quando facevo l'università c'era una mendicante davanti al portone al mattino prestissimo, quando arrivano solo gli studenti che devono fare un esame e vogliono avere il tempo di riprendersi dal viaggio (specie i pendolari come ero io). Era una signora molto anziana, con un cappotto scuro e un fulard di seta sulla testa a raccogliere i capelli bianchi, scarpe usate a lungo e un sorriso appena accennato, pieno di speranza. Tra gli studenti era costume donarle qualcosa prima dell'esame, ma girava anche voce che una volta l'avessero vista salire sui sedili posteriori di una berlina prestigiosa.
    Ogni volta che ripasso da lì la cerco con lo sguardo e mi chiedo che fine abbia fatto.

    In bocca al lupo per il lavoro.

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  2. Una donna travestita da uomo vestito da donna, certo che un clochard si rivolge a una persona originale!

    In bocca al lupo anche dalla parte mia.

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