Il conventino, dal passato.
Forse per qualcosa che non ho più ma esiste sempre. Forse per quel cielo sempre in trasformazione. Forse per dove ero allora e dove sono adesso. Forse per chi c'era allora e non c'è più o per chi c'era allora e ci sarà sempre. Il potenziale di trasformazione, se c'è ma non viene sfruttato per creare un nuovo, è come se non esistesse. Scrivo racconti, faccio esercizi, provo a studiare, cerco di organizzarmi, di conciliare ed incastrare tutto. Si muove tutto e molto veloce. Ma pecca nel sincrono, talvolta.
Il potenziale c'è se tu riesci a vedercelo.
RispondiEliminaIl nuovo ha bisogno di tempo e fatica per venire fuori. E non è detto che non abbia già iniziato a farsi strada. L'importante è non fermarsi, no?